L'ARLECCHINO - IL MUSICAL
(ovvero: tre matrimoni, due padroni e un servitore)

Premessa

Questa pagina vuole essere un resoconto assolutamente personale dell'avventura a cui ho partecipato nell'inverno 2006-2007, mio vero e proprio esordio teatrale, ma anche la descrizione / recensione di un progetto che potrebbe meritevolmente evolversi in futuro, con o senza la mia partecipazione.

Il progetto

Milano, agosto 2005: Emiliana Perina, artista multiforme (canto, recitazione, doppiaggio...) di grande esperienza, inizia a sviluppare un progetto impegnativo che avrà il suo battesimo del palco il 16 giugno 2006 presso il Teatro Verdi, come saggio del corso di musical della scuola CTA (Centro Teatro Attivo) in cui è insegnante. La sua ricetta prevede l'integrazione di vari ingredienti:

una famosa commedia, "Arlecchino servitore di due padroni" di Carlo Goldoni;
una storica e particolare regia della commedia, a cui omaggiare un tributo: quella firmata da Giorgio Strehler negli anni '90;
una trentina di brani tratti da musical internazionali (West Side Story, Chess, Aida, Chicago, The Producer, Cabaret, Wicked, Hello Dolly...) i cui testi vengono sostituiti da adattamenti della narrazione originale della commedia, a volte con l'impiego di melodie intrecciate non solo dal punto di vista armonico ma anche con linee di testo diversificate tra le voci.

Con l'aggiunta di coreografie firmate da Davide Malavolta, le luci disegnate da Luca Micheletti, e alcune trovate originali per caratterizzare ulteriormente lo show, si ottiene una "commedia musicale" (per non parlare sempre di "musical") di un paio d'ore, divertente e complessa.

Bis!

Sarebbe un vero peccato che un lavoro artistico di tale entità si esaurisca con una sola esibizione, oltretutto limitata ad un pur importante saggio scolastico; fortunatamente a fine 2006 si presenta un'opportunità imperdibile: in abbinamento ad un evento di beneficenza a favore dell'organizzazione benefica "Dottor Sorriso", lo spettacolo potrà essere replicato al prestigioso Teatro Carcano di Milano il 13 febbraio 2007 (data successivamente rettificata) con una doppia rappresentazione pomeridiana (ore 16) e serale (ore 20:30). Naturalmente, essendo una giornata di beneficenza, i partecipanti ci guadagneranno solo una cena notturna post-spettacolo.

...E io cosa c'entro?

A fine settembre 2006 ho iniziato un corso di dizione presso il CTA, e una delle mie due insegnanti è proprio Emiliana la quale, venuta a conoscenza delle mie attività canore, mi chiede qualche mia registrazione da ascoltare. Lei apprezza i miei brani dimostrativi, e verso la fine di novembre mi propone la partecipazione allo spettacolo; io ribatto che non ho esperienza precedente di recitazione, ma la cosa non la fa desistere e io accetto di dare inizio alla mia inattesa "full immersion".

La preparazione

Il cast è lo stesso del saggio di giugno ad eccezione di alcuni nuovi elementi tra cui il sottoscritto; ai primi di dicembre, con la data dello spettacolo anticipata al 29 gennaio, iniziano due mesi di intensa preparazione (soprattutto per i nuovi arrivati) in cui non mancano le interferenze: le feste natalizie e gli impegni dei singoli impediscono di avere sempre il cast al completo; qualcuno si ritira strada facendo e viene quindi a sua volta sostituito; un eccessivo stress negativo affiora più volte durante le prove, e mettiamo sul piatto anche un inverno anomalo, con indigesti sbalzi climatici che causano continui mali di stagione a rotazione tra gli elementi della compagnia. Ma il peggio deve ancora arrivare.

Due giorni prima della rappresentazione, Mirko Lanfredini, protagonista principale nel ruolo di Arlecchino, viene coinvolto in una rissa e finisce al pronto soccorso; le conseguenze mettono a rischio la sua partecipazione allo spettacolo, e quindi anche lo spettacolo stesso!

In 72 ore succede di tutto: notti insonni in attesa di notizie sanitarie confortanti e a caccia di soluzioni dell'ultimo minuto, apparentemente una vera e propria "missione impossibile"; ma come spesso succede in queste situazioni (in particolare nel mondo dello spettacolo) i miracoli sono possibili.

Nella compagnia c'è una sola persona in grado di interpretare Arlecchino con soli due giorni (e notti...) di preparazione: Carlotta Michelato, un vero talento che conosce a memoria pressoché integralmente lo spettacolo, dirigendone anche i cori e interpretando normalmente il ruolo di Smeraldina.

Da cosa nasce cosa: per sostituire Carlotta viene reclutata Claudia Scaravonati, catapultata in due giorni all'interno di uno spettacolo per lei tutto nuovo. Aggiungiamoci le scomode condizioni fisiche di molti elementi (me incluso) alle prese con mal di gola, afonie, bronchiti e chi più ne ha più ne metta: si va in scena tra poche ore e sembra proprio che questo spettacolo sia diventato un test di sopravvivenza all'ultimo respiro.

(Nota tristemente polemica: su Internet non c'è traccia dello spettacolo fino al giorno prima della rappresentazione, quando finalmente trovo una citazione informativa in un elenco di spettacoli della regione Lombardia; sia il sito del Teatro Carcano che il sito dell'organizzazione Dottor Sorriso non menzionano minimamente la serata nei propri calendari di eventi. A cosa serve avere un sito Internet, sinonimo di comunicazione in tempo reale, se poi lo si aggiorna ogni due mesi o più?)

L'ARLECCHINO - il MusicalSi va in scena

Finalmente sul palco! Un pizzico di fortuna torna finalmente a riaffacciarsi per la rappresentazione serale, in cui l'Arlecchino tornerà nelle mani dell'interprete titolare a cui i medici hanno dato in giornata il "nulla osta" per la partecipazione.

Grazie anche alla bravura e al sacrificio delle due eroiche sostitute sopra citate, lo show pomeridiano viene archiviato senza scossoni, ma una certa fiacchezza ne penalizza la resa complessiva; inoltre l'allestimento audio non soddisfa. Tutto ciò si trasforma in una preziosa "superprova generale" per il più importante e significativo spettacolo serale: mettendo in campo tutte le energie possibili e compensando qualche carenza del pomeriggio, ci si diverte sul palco ed in platea, e la serata premia gli sforzi di tutti.

Ci sarebbe ancora tanto da raccontare: il continuo andirivieni verso le quinte alla ricerca di preziose bottiglie d'acqua e beveroni salvavoce personalizzati, o delle cure offerte da zenzero, erisimo, bicarbonato, medicinali (legali), liquirizia e quant'altro; l'errore di regia tra prima e seconda scena che costringe tutti ad un frettoloso (ma forse coreograficamente divertente) cambio di scenario in corsa, tra maschere lanciate dietro le quinte e oggetti perduti nella fretta; le voci acciaccate (mia compresa) che sostanzialmente reggono il colpo dando tutto ciò che è rimasto a disposizione, combattendo anche con l'ingrato sistema di amplificazione basato su microfoni panoramici (no, niente moderni microfonini individuali)... ma anche questo è Spettacolo.

Giù il sipario?

Cosa succederà a questo spettacolo? La vulcanica regista nonché ideatrice di tutto ciò troverà altre sedi per replicare ancora la sua creatura? E se il Carcano ne sponsorizzasse una rappresentazione stabile, magari una versione con musiche originali scritte su misura e chissà quali altri optionals? Staremo a vedere.

Claudio Falcone - 31 gennaio 2007


L'ARLECCHINO - Personaggi ed Interpreti
(Teatro Carcano, Milano 29/01/2007)
 
Arlecchino - Mirko Lanfredini (Carlotta Michelato nello spettacolo pomeridiano)
Goldoni - Benedetta Michelato (Emiliana Perina nello spettacolo serale)

Pantalone - Manuele Minotti

Silvio - Christian Candela
Clarice - Elisabetta Miracoli
Beatrice - Paola Nanni
Florindo - Dario Mastellone
Smeraldina - Carlotta Michelato (Claudia Scaravonati nello spettacolo pomeridiano)
Balanzone - Claudio Falcone
Brighella - Claudio Rumi
Suggeritore - Marco Mura
Candelabro 1 - Delia Sadi
Candelabro 2 - Ilaria Malerba
Facchino - Gianfranco Cariati
Cameriere napoletano - Giorgio Secoli
Cameriera napoletana - Milena Saracino


Ballerine
- Gledis Cinque, Valentina Cornalba, Ilaria Malerba, Benedetta Michelato, Paola Ranzini, Delia Sadi, Ylenia Santo, Marta Sossa, Gabriella Valenti
 


Regia
di Emiliana Perina

Coreografie
di Davide Malavolta

Disegno luci di Luca Micheletti

Costumi
del Laboratorio CTA
 

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