Torna al sommarioINSOMNIA 1

Il tempo non è una costante. Io lo posso alterare fino quasi a fermarlo, anche solo per un breve istante da vivere intensamente senza pensare che presto finirà, passerà come è suo dovere.

Tutto questo è possibile solo perché ho deciso, e l'ho deciso davvero nel profondo della mia anima, che la mia vita è nelle mie mani, e che tutto ciò che farò come conseguenza di questa decisione è orientato all'obbiettivo di provare passione, e di trasmettere l'energia straordinaria della mia passione a chiunque lo vorrà.

O meglio: voglio che la mia passione investa e alimenti la vita di chi vuole bene (e non necessariamente a me), di chi non credeva nella trasparenza dei sentimenti, di chi passa per caso dalle mie parti e viene sorpreso positivamente da quanto percepisce, di chi sta cercando di emozionarsi ancora, di chi se ne frega della sequenzialità degli eventi e decide che è meglio saltellare avanti e indietro nel flusso del tempo della propria esistenza, di chi crede in se stesso credendo negli altri, di chi realizza sogni e sogna realtà migliori, di chi è pronto a mostrarsi esattamente per ciò che è anche a chi lo ha appena incontrato, di chi non ti chiede molto e di conseguenza merita moltissimo.

Ho finito di cercare, perché non ricordo nemmeno cosa stessi cercando ma so che l'ho già trovato.

Sta succedendo, dentro me e attorno a me; è come un'alea che mi avvolge e niente potrebbe più cambiare tutto questo, tranne il mio solo controllo. E allora di controllo ne faccio un uso così irrisorio, al punto di avere un po' paura che di fronte a me ci sia qualcuno che non abbia intenzione di rinunciare al proprio controllo...

Ma gli indizi, i segnali positivi, gli episodi piacevolmente inattesi si susseguono sempre più frequenti, quasi ad impedirmi di dubitare ancora, spingendomi sempre più decisamente verso un punto lontano che sembra sempre più vicino, e guai se lo fosse troppo. Passione come amore, allo stato puro come non mai, al punto di poterne diffondere gli effetti su tutto: materia, menti, eventi, vite altrui.

So quello che voglio!! Ne sono certissimo, infatti sta succedendo; prima non era così, e non succedeva niente o quasi.

Tu credi di poter capire veramente tutto questo? Come faccio a crederti, se non c'è modo di verificare una simile verità irrazionale?

Forse la chiave è proprio quella: la risposta deve essere irrazionale o comunque non razionalizzabile, per poter essere una vera risposta a questa domanda. Ma io non pretendo una risposta da te: solo io posso darmela, e lo stesso vale per te. Se davvero credi di poterti sincronizzare con il mio tempo e il suo ritmo costantemente incostante, lo sai dentro di te e non hai bisogno né di dirmelo, né tanto meno di provarlo a me o chiunque altro. È così e basta; te ne accorgi ed è tutto.

Sono felice del cambiamento, che permette passione ed emozioni; felice della libertà, svincolato dagli assunti e dalle conseguenze obbligate e obbligatorie; felice di soffrire oggi, sapendo che solo così avrò la possibilità di sprigionare tutta la mia energia domani; felice per chiunque verrà anche solo sfiorato da questa mia ondata, perché quando è capitato a me ho capito un po' di più del senso della vita. Già, perché la vita può avere un senso, io lo so per certo.

La fine del foglio mi chiama insistentemente, ma forse è un errore cercare di raggiungerla: meglio essere certi di avere ancora un percorso da calcare, magari voltandosi casualmente di tanto in tanto per scoprire che molti traguardi li hai già oltrepassati, e che ti emozionano ancora al solo ricordo, mentre corri più veloce di prima verso il futuro.