In questa pagina voglio ricordare gli artisti con cui ho avuto a che fare anche solo per un brevissimo periodo, un concerto, una prova, una session improvvisata che valga la pena di ricordare.

"Ace" Solazzo

Negli anni Ottanta, prima di iniziare l'avventura OverTime, ho suonato con un cantante/chitarrista di origini italo-americane, Christian Solazzo detto "Ace", vero fan di Jimi Hendrix. Il suo lavoro regolare lo aveva portato temporaneamente in Italia (per la gioia delle donne che puntualmente cedevano al suo corteggiamento), ma la sua passione musicale non poteva rimanere a casa e così, tramite alcuni rapidi contatti, aveva messo in piedi una band di cui facevamo parte anche io alle tastiere e Stefano Veggetti al basso.

Chissà quando riuscirò a dedicare un po' di tempo al racconto di questa storia, che per poco non mi ha portato a trasferirmi negli States...
(continua...)

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Sergio Montemagno

Sempre con Stefano Veggetti, e sempre negli anni Ottanta, ho realizzato dei demo per un mio amico cantautore, Sergio Montemagno; queste registrazioni, realizzate interamente da me e Stefano per quanto riguarda la parte strumentale, dovevano servire all'autore dei pezzi per presentarsi a varie case discografiche, ma il suo materiale non venne apprezzato.

In quel periodo io e Stefano stavamo tentando di registrare brani originali, inizialmente solo strumentali, senza sapere dove volessimo arrivare oltre il puro divertimento di farlo (uno scopo sicuramente ottenuto); la richiesta del mio vecchio compagno di squadra di calcio amatoriale, che avevo appena scoperto essere anche un musicista, ci diede ulteriore stimolo creativo.

Il nostro lavoro non si limitò alla semplice esecuzione dei brani: in alcuni casi, il nostro intervento in fase di arrangiamento superò le richieste e le aspettative di Sergio, ma questo purtroppo non bastò a fargli ottenere l'attenzione dei discografici; la sua voce non era affatto male (anzi, direi che avesse un timbro ben identificabile), i brani nemmeno... eppure niente da fare.

Sergio vive nel mio paese, anche se ci siamo persi di vista da un po' (in passato mi aveva procurato delle date con gli OverTime, in qualità di membro di un'associazione culturale locale), e negli ultimi contatti mi aveva comunicato di aver mollato definitivamente la musica. Peccato.

AGGIORNAMENTO (11 aprile 2005): Ho reincontrato Sergio! Purtroppo mi ha confermato di aver ridimensionato la sua passione musicale, ma non rimpiange certamente di averci provato. Esattamente come la penso io.

CONTRO-AGGIORNAMENTO (21 giugno 2006): Ho reincontrato Sergio ancora una volta per puro caso! Stavolta però credo che il contatto sia da considerare ristabilito. Mi ha raccontato alcune novità che dimostrano che non ha mollato del tutto, anzi... Insomma, un autore che potrebbe "subire le mie cure" in un prossimo futuro.

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Nazario Russo

Un chitarrista rock straordinario, istintivo e completamente autodidatta, capace di far scorrere il sangue più velocemente in qualunque ascoltatore anche minimamente appassionato di certe sonorità; abbiamo suonato insieme in varie formazioni senza futuro, prima che mi decidessi a puntare a qualcosa di più stabile.

Un complice di nottate indimenticabili e abbuffate oltre i limiti, di cui ho perso le tracce in modo inspiegabile dopo un periodo in cui stava affrontando alcuni problemi personali.
Nazario, se ci sei batti un colpo! Io non ti ho dimenticato, anzi...

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OXIGENO

Nell'inverno 1992-93, lascio temporaneamente gli OverTime; ad inizio anno vengo contattato da un insospettabile collega di lavoro, Franco Corti, che nella sua identità segreta è il "coordinatore artistico" di una formazione che nel 1989 ha già inciso un album intitolato Anime. Il gruppo si sta ricostituendo dopo una serie di defezioni, e cerca un tastierista: eccomi qua! Prime prove a febbraio, con discreta frequenza.

Nel gruppo milita anche un sassofonista, Davide Venturella, con cui mi trovo d'accordo su alcune critiche alla situazione interna del team. A maggio lui lascia il gruppo, esattamente una settimana prima dell'unica mia esibizione con gli Oxigeno: un brano eseguito completamente in playback su base (nemmeno quella suonata da me) ad eccezione della parte cantata dalla solista Cinzia Ragni; Monza, 18 maggio 1993.

Tra gli altri componenti della band ricordo Gianenrico Proserpio alla batteria e Gigi Mariani al basso.

Il 28 agosto spedisco una esaustiva lettera di dimissioni (!!!) al gruppo, anche a causa della frustrazione di non poter cantare nemmeno come corista. Forse si tratta del primo segno di una scelta che non avevo mai fatto prima: ora ho deciso, io sono prevalentemente un cantante.

Le mie recenti ricerche sulla Rete per vedere cosa sia successo alla band non hanno dato alcun esito; il nome è stato utilizzato anche da un altro gruppo che non ha nulla a che vedere con loro (è dell'area torinese).

AGGIORNAMENTO (12 giugno 2007): sono passati 14 anni, e oggi Davide mi ha contattato dopo aver trovato il suo nome su questa pagina! Per rinfrescarci la memoria ci incontreremo prossimamente; comunque lui suona ancora, e degli altri componenti non abbiamo entrambi avuto più notizie.

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CONTATTO

A fine ottobre 1993, mentre sto ancora osservando con cautela l'evoluzione della situazione degli OverTime, mi propongo ad un altro gruppo come cantante; audizione e sessione di prove il 9 novembre, notizia della scelta di un altro candidato l'11 dicembre. Le mie vecchie ricerche sulla Rete per scoprire le evoluzioni dei Contatto (difficile trovare informazioni su un gruppo con un nome simile: provate a fare una ricerca su Internet con i termini Contatto, musica, band, Milano, e tutto quello che ritenete utile allo scopo...) non avevano dato alcun esito; incredibilmente a gennaio 2012 un incontro assolutamente casuale con il loro attuale batterista mi permette di scoprire il loro sito! Il mondo è proprio piccolo...

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Il Matrimonio Irlandese

Estate 1995. Un mio amico si sposa con una irlandese residente in Italia da anni, ma il matrimonio si svolge in Irlanda; faccio parte del gruppo di italiani che uniscono l'evento ad una bella vacanza. Al pranzo nuziale presso l'Hotel Corrib Great Southern suona un quartetto di non giovanissimi, la Declan Carroll Band, che però fin dalle prime note sorprende tutti per energia, bravura e varietà di repertorio; la sposa, che già mi ha conosciuto come cantante, non si fa sfuggire l'occasione e mi chiede una sessione improvvisata con il gruppo.

Dopo una breve consultazione con i musicisti suoi amici, ci lanciamo in una brillante "Blue Suede Shoes" seguita da una più sobria "Mustang Sally"; il pubblico apprezza molto e gli italiani presenti sono piacevolmente confusi ("senti come canta quell'irlandese!"), e dopo aver svelato l'imprevista verità sulle mie origini, passano pochi minuti prima di bissare l'esperimento con una riuscitissima "The Dock Of The Bay" (con cori armonizzati che sembrano studiati perfettamente in prova, ma non lo sono), unita ad una ballatissima "Johnny Be Goode" che chiude trionfalmente la mia esperienza irlandese. Indimenticabile, come pure la successiva vacanza in giro per il sud della verde isola, quell'anno gratificata da una delle più belle estati degli ultimi cent'anni, come confermatoci dagli abitanti.

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Stardust Magic Band logoIl "Clan Dei Modenesi"

Stardust Magic Band, Cassoeula Band, Target Point Band e varie sessioni improvvisate: forse un giorno riuscirò a mettere insieme tutto il materiale per questa storia.

In ogni caso, tutto questo per me ha origine dalla mia amicizia con il chitarrista (e cantante, anche se lui non ci crede abbastanza) Stefano Veggetti, con cui ho condiviso tante idee ed attività artistiche fin dagli albori della mia passione musicale, finché non si è trasferito per ragioni di lavoro lasciando il nostro paesino lombardo (Limito di Pioltello) per raggiungere la provincia di Modena. Questo non ci ha impedito di suonare ancora insieme in varie occasioni e formazioni, tra cui va segnalata in particolare la Target Point Band, composta anche dai suoi figli Giovanni alla chitarra e Lorenzo al basso (e tutti e tre contribuiscono anche con le voci), più suo cugino Silvano Cappelletti alla batteria: un vero e proprio caso di band a gestione familiare!!! Esordio ufficiale della mia presenza come ospite (voce e tastiere) in data 26/08/2006, con la promessa di altre partecipazioni.
(continua...)

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Sabrina Olivieri Quintet

Una pregevole jazz band, la cui fascinosa voce solista è Sabrina Olivieri, componente anche dei Rainbow Singers. Ad essere precisi, i quattro strumentisti sono anche gli accompagnatori abituali dei RS (e hanno suonato nel loro album), e tra questi voglio ricordare in particolare gli amici Alessio Sabino alla chitarra e Lorenzo Livraghi al pianoforte.
Di solito è andata così: quando Sabrina mi ha visto nei pressi del palco durante uno dei suoi concerti, sono sempre stato coinvolto per cantare un brano, praticamente una specie di Jazz-Karaoke :-). E la cosa vale per tutti i musicisti che lei conosce ed apprezza, quindi non è da escludere che in ogni occasione si verifichino delle session gradevoli o addirittura sorprendenti.

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M@Xim@Priorit@

Una grintosa cover band, la cui... grintosa voce solista è una mia carissima amica: Marika Genchi; il gruppo ha (o aveva?) anche un suo sito che sembra non essere stato aggiornato da parecchio tempo. In alcune occasioni la band mi ha coinvolto in piacevolissime raffiche di brani, anche in duetto con Marika (con cui mi "trovo" a occhi chiusi).
Marika ha impegni a non finire e dal 2004 ha preso direzioni diverse, oltre a diventare mamma nel 2005, ma un giorno potremmo incrociarci ancora su un palco...

Marika Genchi

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W.S.Funk

Un gruppo che non aveva ancora un nome quando si è sciolto, ma che io identifico così per ricordare le iniziali del fondatore, e cioè l'amico bassista Walter Sabino (fratello di Alessio, vedi sopra) e il tipo di sonorità che si voleva raggiungere con la band. Purtroppo, dopo alcuni mesi di prove incostanti ma molto promettenti lungo la prima metà del 2004, una serie di impegni lavorativi degli altri due componenti del gruppo (i bravissimi Roberto Colombo alla chitarra e Roberto Giannella alla batteria) hanno sospeso il progetto.

Prima che arrivasse l'alba di venerdì 25 febbraio 2005, Walter se n'è andato, rapito da un tumore al cervello che si stava prendendo gioco di lui da mesi; un talento ma soprattutto una grande persona che si spegne a 34 anni.

Nato a Sesto San Giovanni nel 1970, Walter Sabino si era laureato in lettere moderne all'Università Statale di Milano con 110 e lode, ed era giornalista pubblicista dal 1994 e professionista dal 2001; grazie al suo eclettismo, aveva accumulato una serie impressionante di esperienze: come giornalista aveva lavorato per varie testate tra cui Nuovasesto, l'Unità, Punto.com, IlNuovo.it, Media Key, Percorsi italiani, Cronaca vera, AGR-CNR, Panorama OnLine, ItaliaOggi.it, Turismo Oggi, Io Donna, PuntoNet, Pubblicità Italia, Millecanali, Percorsi Italiani (come direttore responsabile), Solchi (direttore responsabile), Abitare (caporedattore). E ancora: socio dello studio editoriale TicoonZero (vari progetti tra cui Cicciociccio.com di Dada); autore televisivo da "Exxxtreme" a "Divieto d'Entrata" per Rete 4; assistente alla regia per il programma RAI "Torno Sabato" di Giorgio Panariello; producer per "Target" di Canale 5; regista e sceneggiatore per i film "F" e “Non c'è più la mezza stagione”, e per il documentario "Inquisizione"; fotografo; e naturalmente bassista.

Dal 2005 si tiene ogni anno una manifestazione in sua memoria intitolata "Canzoni per un Amico": ho presentato la prima edizione (naturalmente cantando anche qualche brano), e ho sempre partecipato come cantante in formazioni "ufficiali" o assemblate per l'occasione. L'ultima volta che ho visto Walter vivo e sano, esattamente la notte di Natale 2004 (concerto dei Rainbow Singers a Monza), mi aveva salutato chiamandomi "il mio cantante", e il suo cantante non può sentirsi più motivato di così in occasione di questo evento ricorrente.

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CaFePaRì

Il nome del gruppo è composto dalle iniziali dei cognomi dei componenti: Giorgio Cavezzali alla batteria (membro fondatore degli OverTime), Antonio Felle al basso, il giornalista e scrittore Paolo Pasi alla chitarra e alla voce (anche lui per un brevissimo periodo negli OverTime), Paolo Rigotto alla voce solista. Quattro sillabe per comporre un cocktail con l'accento sul rock.

Il 7 giugno 2005 attorno alle 21:30 ricevo una telefonata da Giorgio, che mi chiede se potrei sostituire il cantante del gruppo, acciaccato e difficilmente recuperabile all 100% in tempo utile, per un importante concerto che si terrà... due giorni dopo. Il loro repertorio è fitto di classici rock che conosco bene, e ferma restando la possibilità che il cantante ufficiale si riprenda almeno parzialmente, accetto di fiondarmi in sala prove un'ora dopo la telefonata per provare almeno una parte dei pezzi, così da poter valutare una mia eventuale partecipazione almeno alla seconda parte del loro show.

E così accade. Al locale Blues Canal di Milano, il 9 giugno 2005 mi unisco alla band per la seconda parte del concerto, sostituendo l'affaticato Rigotto e divertendomi come un pazzo. La serata ha tanti pregi, tra cui la riunione (anche se non sul palco) di tutti e quattro gli OverTime originali dopo tanto tempo (vedi foto), e a posteriori si può anche interpretare questo momento come uno dei passaggi cruciali per la nascita del progetto OverBox.

Me, Francesco, Giorgio, Giovanni: Overtime vers.1

Sei mesi dopo, il bis: il 7 dicembre 2005 Giorgio mi coinvolge in veste di presentatore per un evento di beneficenza, a sole due ore dall'inizio dello spettacolo! I CaFePaRì sono al completo, ma per un paio di brani mi viene assegnato il ruolo di voce solista. Gran bella serata e appuntamento alla prossima missione...

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Coruslain

Un brillante gruppo orientato al Musical, composto da persone eccezionali e iperattivo sul fronte degli spettacoli di beneficenza, che mi contatta a fine febbraio 2006 dopo una mia esibizione e mi propone una collaborazione; dopo i primi incontri e le prime prove, mi rendo conto che le loro forti esigenze di disponibilità non si conciliano bene con la mia situazione personale, pertanto ad inizio aprile decidiamo di comune accordo di non proseguire per evitare problemi futuri.

Si prova a trovare una soluzione, ad esempio facendomi comparire in qualche loro spettacolo come "ospite", cosa che mi permetterebbe di onorare almeno in parte la bella opportunità che mi era stata offerta. Purtroppo l'idea non viene sviluppata concretamente, e ci perdiamo di vista. Nel novembre 2009 vengo a sapere da una delle cantanti della formazione che il Coruslain non è più in attività, anche perché lei si è trasferita a Roma.

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Blue Sin

Chitarra, basso e batteria al gusto di rock-blues, in cerca di un cantante: eccomi! Siamo nel marzo del 2006; dopo le prime prove sembra che la cosa non funzioni (almeno per me), e per la prima volta nella mia storia di cantante decido personalmente di rinunciare ad una opportunità prima di aver raggiunto il traguardo simbolico del primo concerto. Decisiva è stata la sensazione di non essere nel posto giusto e di non riuscire a trovare divertimento e piacere in quello che stavo facendo, malgrado la bravura dei tre musicisti implicati; con uno di loro la collaborazione non finirà qui, ma questa è un'altra storia...

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