OverBox

PRESENTA:

Who's Jimmy

una storia di note classic-rock
per chi è (sempre / stato) un teenager

Prima dell'inizio di un concerto importante, un musicista ricorda la nascita della sua passione musicale, ai tempi della sua adolescenza, paragonandosi al protagonista di un'opera rock degli Who, storico gruppo inglese.

Il concerto si trasforma in un racconto che confonde presente e passato, tra le schizofrenie giovanili, la scoperta dei sentimenti, il rifiuto della vita come viene imposta dal “sistema” degli adulti (da cui tentare di fuggire anche tramite scelte autodistruttive), e le grandi decisioni che donano consapevolezza e possono dare un senso a tutto il resto.

La “colonna sonora”, tutta eseguita dal vivo, è in realtà il centro dello spettacolo; una selezione brani scritti da Pete Townshend, leader compositivo e chitarrista degli Who, molti dei quali tratti dall'album Quadrophenia e tutti appartenenti alla produzione della leggendaria band negli anni Settanta.

La trama del racconto si sviluppa con l'ausilio di intervalli narrativi tra un brano e l'altro, e con il supporto visuale di contenuti multimediali.

Gli arrangiamenti strumentali degli OverBox hanno la particolarità di sposare solido rock inglese dei Seventies con contaminazioni dal mondo della musica classica. Il risultato complessivo è una sfida originale, in equilibrio tra un puro concerto prog-rock, una storia narrata da canzoni, e il prezioso tributo ad una delle formazioni più importanti nella storia della musica in generale.

Cinque anni sofferti per realizzare un piccolo grande sogno

Il progetto nasce nel 2006 da un'idea di Francesco Moretti, bassista del veterano quartetto rock-beat milanese OverTime (che comprende altri tre elementi degli OverBox), prendendo spunto dall'incontro con i due musicisti professionisti Claudio Tarantola e Raffaella Stirpe (vedi dettagli della formazione qui sotto). Il gruppo inizia a sviluppare il concetto iniziale di "un concerto che non sia solo un concerto", con musica degli Who (soprattutto da Quadrophenia) e una trama narrativa (ma non esattamente quella di Quadrophenia) che unisce le canzoni scelte; la band produce due mini album demo, uno nel 2006 e uno nel 2007, comprendenti ben undici dei quindici brani previsti per lo spettacolo, e con la formazione a sei elementi si esibisce dal vivo in due occasioni, presentando una frazione dello spettacolo in fase di realizzazione e riscuotendo critiche entusiasmanti.

Purtroppo alcune vicende umane anche molto drammatiche interrompono a più riprese lo stimolante lavoro del team, e se ciò non bastasse, dalla fine del 2007 i due professionisti sopra citati non riescono più a dedicare parte del loro tempo agli OverBox.

la risposta (indiretta) di Pete Townshend

All'inizio del 2008 "Who's Jimmy" sembra ormai un'avventura incompiuta. Nel tentativo di dare un senso al lavoro svolto, Claudio Falcone scrive a Pete Townshend inviandogli i brani demo e una descrizione del progetto e delle sue vicissitudini, ricevendo una lettera di risposta (non di suo pugno, purtroppo) in cui Pete si dichiara lusingato e fa gli auguri alla band affinché riesca prima o poi a realizzare pienamente il progetto. Coincidenza: qualche tempo dopo, Townshend realizzerà la messa in scena di Quadrophenia in versione musical...

A metà del 2009, dopo oltre un anno di tentennamenti in cui "Who's Jimmy" non è comunque mai stato abbandonato del tutto (ad esempio riproponendone una parte dei brani nei concerti degli OverTime), arriva la svolta: due produttrici teatrali vengono a sapere del progetto da Giovanni Moretti, e si dichiarano interessate ad approfondirlo. A breve arriva una concreta proposta di messa in scena dello spettacolo, e i quattro superstiti (ovvero proprio gli OverTime, incluso il prezioso batterista Jader Laurora) si rimettono a caccia degli elementi mancanti, un compito che nel periodo 2008-2009 non aveva portato a nessun esito convincente.

la locandina della premiere!

Tra fine 2009 e inizio 2010 la ricerca si conclude, e dopo alcune selezioni la "seconda edizione" degli OverBox è una realtà.

Il ruolo del pianista e tastierista della formazione viene assegnato a Carlo Buongiovanni, musicista eccellente con caratteristiche ideali per il suono della formazione. Avendo deciso inoltre di dividere i ruoli della voce femminile e del/della violinista, per aumentarne il relativo peso negli arrangiamenti, alla band si uniscono la violinista professionista Elsa Martignoni e la cantante/corista Alessia Piantoni. Con questa formazione l'obbiettivo principale diventa la prima rappresentazione ufficiale dello spettacolo, possibilmente facendo in modo che tutti i nuovi elementi possano proseguire nella rinata avventura anche in seguito; purtroppo, a meno di due mesi dallo spettacolo, un nuovo colpo di scena: Elsa è costretta a ritirarsi dal progetto a causa di un eccesso di impegni professionali. Dopo alcuni contatti frettolosi con altre candidate, si decide di modificare gli arrangiamenti dei brani in cui era previsto il violino, risolvendo la cosa con l'aggiunta di nuovi colori strumentali non previsti in precedenza, utilizzando anche sonorità precedentemente "inattese". L'ennesimo problema che si trasforma in una opportunità! Questo non esclude che in futuro si possa reintrodurre un violino nella formazione, se verrà ritenuto ancora necessario.

Al riassemblaggio della formazione va aggiunto il definitivo sviluppo degli ingredienti extra-musicali del progetto, frutto del riesame delle idee abbozzate nel primo biennio; i contenuti narrativi vengono realizzati in studio con l'aiuto di alcuni amici della band (tra cui Simona Bastardi, a cui era anche stato offerto il ruolo di cantante, rifiutato per problemi di disponibilità di tempo) che prestano la loro voce ai testi originali di Claudio Falcone, mentre i Moretti Brothers si occupano di realizzare i contenuti visuali dello spettacolo, comprendenti sequenze fotografiche composte in prevalenza da immagini inedite.

Dopo cinque anni di gestazione, "Who's Jimmy" approda ad un palcoscenico.

 

OverBox

Claudio Falcone
canto e tastiere
Jader Laurora
percussioni
Francesco Moretti
bassi elettrici
Giovanni Moretti
chitarre
Carlo Buongiovanni
pianoforte e tastiere (2010)
Alessia Piantoni
canto (2010)
Raffaella Stirpe
violino e canto (2006-2007)
Claudio Tarantola
pianoforte e tastiere (2006-2007)

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videoclipsu YouTube: una videoclip fotografica realizzata sulla versione in studio di "I'm One".

medley dimostrativo 1 - dal primo CD demo del gruppo (2006).

medley dimostrativo 2 - dal secondo CD demo del gruppo (2007).

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