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21 luglio 2010: inizia la mia avventura con gli Alphataurus.

Tutto comincia con una telefonata avvenuta pochi giorni prima: il mio amico bassista Fabio Rigamonti, con cui avevo già condiviso il progetto "The Burpers", interrompe la mia consuetudine fatta a quel tempo di pannolini da cambiare e carenza di sonno (a fine giugno ero diventato padre), proponendomi un nuovo impegno di tutt'altro genere.

Sapevo della ricostruzione degli Alphataurus già dall'anno prima: Fabio me ne aveva accennato, dicendomi anche che avrebbero probabilmente avuto bisogno di selezionare un cantante in sostituzione del solista originale, oggi geograficamente troppo lontano per essere coinvolto nel progetto; la stessa cosa valeva anche per il bassista originale, ruolo appunto coperto da Fabio su richiesta del chitarrista degli Alphataurus, Guido Wassermann, essendo amici di vecchia data.

In tutti i mesi precedenti quella fatidica chiamata, sapevo che il progetto stava andando avanti ma per il nuovo cantante sembrava avessero già provveduto... finché appunto nel luglio 2010 qualcosa non funziona a dovere con il mio predecessore, e mi viene offerta l'opportunità di entrare in azione. Nel frattempo mi ero ascoltato solo marginalmente i brani del gruppo, così quando Fabio mi ufficializza l'appuntamento del 21 luglio alle prove con la band, ho solo tre giorni di tempo per studiare due brani da portare come audizione all'appuntamento, ed è soltanto in questa occasione che mi rendo conto davvero della onerosità del ruolo! Le parti vocali sono molto impegnative, il cantate originale ha una vocalità molto diversa dalla mia, e soprattutto un registro leggermente più alto; ovvio pensare che non sia nemmeno proponibile una trasposizione dei brani più onerosi, trattandosi di "rock progressivo" ovvero con arrangiamenti molto articolati, cambi di tonalità, insomma un repertorio certamente non elementare. Però dopo qualche ascolto mi convinco di essere in grado di sopperire a molte limitazioni, e così accetto la sfida malgrado due mesi precedenti di mia totale inattività dal punto di vista canoro...

Gli obbiettivi di questa "reunion" sono: concerto di rientro ufficiale sulla scena musicale (previsto per il 6 novembre in occasione di un mini-festival tematico dal nome "ProgVention 2010"), poi serie di concerti in contesti adeguati e, soprattutto, realizzazione del secondo album ufficiale in studio della band!

Già, perché gli Alphataurus hanno all'attivo un solo disco, intitolato con il nome del gruppo, uscito nel 1973 e diventato clamorosamente un album di culto degli appassionati del prog-rock italiano in tutto il mondo! Successivamente, il gruppo aveva iniziato a comporre brani per un secondo disco, ma la partenza del cantante (tornato alla sua terra pugliese d'origine) aveva portato allo scioglimento della band prima di completare il lavoro, i cui brani in sospeso sarebbero poi stati immortalati nella loro incompiutezza in un CD postumo di provini in presa diretta, acerbi e non pienamente rappresentativi del risultato desiderato.

Dr.Prog!Per il concerto di ritorno in scena vengono proposti anche due di quei brani incompiuti, con l'obbiettivo di finalizzarli per l'inclusione futura nel tanto atteso secondo disco ufficiale, e uno dei due brani ha l'aggiunta di alcune parti vocali inedite i cui testi vengono firmati da me! Inoltre dopo tante prove riesco a trovare una mia "visione" dei brani che mi permette di interpretarli rimanendo abbastanza coerente alle versioni originali pur mettendoci del mio, com mia grande soddisfazione anche grazie all'apprezzamento dei miei compagni di avventura.

La nuova formazione degli Alphataurus è composta, oltre ai nomi citati finora, da altri due membri originali e cioè Pietro Pellegrini alle tastiere e Giorgio Santandrea alla batteria; quest'ultimo si è unito al gruppo poco prima di me, riprendendosi il suo ruolo dopo una serie di candidature altrui non fruttuose. Ad arricchire la squadra c'è anche un secondo tastierista, ruolo non presente nella band originale, per poter coprire al massimo le sonorità usate in studio nel primo album (e con ovvi riflessi sugli sviluppi futuri): si tratta di Andrea Guizzetti, già partner di Guido Wassermann in altri progetti musicali.

Qualche mese di prove, e poi...

La serata del 6 novembre 2010 diventa una data storica: gli Alphataurus sono tornati, e che ritorno! I commenti post-concerto sono entusiastici, malgrado la scomoda collocazione d'orario nella kermesse multi-gruppo (iniziamo il concerto all'una e mezza di notte, però il locale è ugualmente pieno!) e l'oggettiva impossibilità di avere una situazione acustica perfetta in un evento musicale nel quale si susseguono tre formazioni con molti strumenti ed esigenze differenziate, ma il risultato è complessivamente ottimo. Inoltre il festival viene filmato e registrato in audio multitraccia, con l'obbiettivo di trarne un video ufficiale.

Sono onorato ed entusiasta di far parte di un progetto così emozionante e creativo! Per me è una serie di "prime volte" tutte in un colpo: prima band con repertorio totalmente "autoctono", primo progetto in cui canto esclusivamente in italiano, prima volta che finisco su Wikipedia! ;-)

Ci vuole coraggio a tornare in pista dopo oltre 35 anni di stop, sfidando i rischi di anacronismo artistico, nostalgie sterili e confronti improbabili tra epoche così distanti; eppure la varietà di età del pubblico (anche straniero!) incontrato a fine concerto mi fa credere che ci sia moltissimo ancora da raccontare in questo viaggio appena ripreso.

Per ulteriori informazioni, visita il sito ufficiale della band, oppure la mia copia "mirror" del sito aggiornato fino ad aprile 2015 (cioè quando avevo lasciato la band, per poi rientrarvi nel 2018).